Ultimamente mi è capitato di andare in libreria e di imbattermi casualmente in una trilogia che mi ha fatto innamorare.
Il mio è stato un amore a prima vista, nato nel momento stesso in cui ho scoperto che la trilogia che avevo adocchiato è di tipo "loose": può cioè essere letta senza un ordine preciso.
Quest'idea mi ha affascinato in maniera incredibile perché anche nella vita le cose non accadono secondo una sequenzialità logica ma non per questo sono meno interessanti, anzi: la sera stessa, dunque, preso posto sulla mia poltrona preferita, ho spento la tv ed acceso la mia fantasia.
Kent Haruf, con la sua Trilogia della pianura - che raccoglie Benedizione, Canto della pianura e Crepuscolo - mi ha infatti affascinata e rapita, trasportandomi in un mondo lontano dal mio - tutte le storie sono infatti ambientate in una cittadina sperduta tra le grandi pianure del Colorado - ma incredibilmente simile al mio.
Le persone che lo popolano non le conoscevo, ma avrei potuto conoscerle: sono persone pratiche e d intelligenti, simili a quelle che caratterizzano la mia esistenza e, come loro, parlano in maniera concisa. Niente giri di parole, niente voli pindarici, solo l'essenziale, solo ciò che conta.
Poche informazioni, dunque, ma fondamentali, caratterizzano capitoli brevi e concisi. Le emozioni sono ridotte all'osso, evidenti ma prive di fronzoli e, per questo, ancora più toccanti.
Kent Haruf, l'autore della trilogia.
Alcuni dei personaggi che compaiono nei tre libri sono gli stessi, altri no, ma in linea generale possiamo dire che Benedizione parla di Dad, un'anziano prossimo alla morte ma ancora circondato dall'amore dei suoi cari - tra cui troviamo un reverendo confuso, una madre ed una figlia in perenne conflitto generazionale e adolescenti alle prese con la propria omosessualità - che lo aiuteranno a concludere degnamente il suo faticoso percorso di vita.
Canto della pianura, invece, parla di un insegnante separato e padre di due gemelli adolescenti, di Victoria, una ragazzina cacciata di casa perché incinta, e di due anziani agricoltori, i McPheron, che, con affetto paterno, sceglieranno di prendersi cura di quella stessa ragazza.
In Crepuscolo, infine, incontriamo di nuovo i fratelli McPheron e Victoria, ma ci sanno numerosi personaggi inediti, tra cui il piccolo Dj. Anche questo volume è un romanzo corale e, di certo, non vi lascerà indifferenti.
Io, questi libri, li trovo incredibilmente appassionanti, ma non posso raccontarti di più: per conoscerne tutti i particolari non ti resta che andare alla Libreria Zanetti ed acquistare la tua prossima trilogia preferita!
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