Come ne venimmo fuori. Proiezioni dal futuro: la Guzzanti offre il meglio di sé!

Uelcom   Territorio

Domenica è il mio giorno preferito.

La domenica è il giorno del relax, dei pranzi in famiglia, dei pisolini sul divano prima di uscire e dei momenti da dedicare a noi stessi per alleggerire la pressione accumulata durante la settimana!

Proprio per questo, vi consiglio di andar e a vedere “Come ne venimmo fuori” di Sabina Guzzanti, un monologo satirico esilarante basato però su un’attenta analisi del nostro sistema economico: insomma, si ride tanto, ma si capisce anche qualcosa in più su questo nostro mondo così complicato!

La nostra storia inizia nel futuro. Un futuro armonioso e civile, dove i valori più puri della società sono tornati alla ribalta.

La protagonista del monologo, Sabna Qf2, deve  fare un discorso celebrativo per il periodo più buio che l’umanità abbia mai vissuto.
Una scena dello spettacolo della Guzzanti!

Ogni anno, infatti, in questo mondo parallelo, si celebra la fine di un periodo terribile, sviluppatosi  tra il 1990 ed il 2041, perché non ci si dimentichi cosa sia accaduto e come si possa essere arrivati a tanta miseria, frustrazione, ignoranza e a dare più importanza alla virtualità piuttosto che alla realtà.

La nostra Sabna Qf2 si è però resa conto che questo periodo buio viene visto dai suoi simili come un qualcosa di lontanissimo ed astratto e che la gente considera il suo studio una perdita di tempo perché, semplicemente, all’epoca il mondo era popolato da degli sciocchi, e che loro, non essendolo, non potrebbero mai arrivare a tanto.

Sabna Qf2 non è però d’accordo con questa ipotesi e realizza quindi un’accurata analisi della tv dell’epoca, dei suoi leader, della sua politica e della sua storia…

Le risate sono assicurate, ma si comprendono anche alcuni aspetti importanti della nostra società che, molto spesso, diamo per scontati.

Avete voglia di vedere questo divertentissimo spettacolo? E allora acquistate i biglietti: ne siamo certi, non ve ne pentirete!